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Nella mia (breve) esperienza di divulgazione scientifica, molto spesso le persone mi hanno fatto presente che “se avessero avuto qualcunə che spiegava le cose così a scuola, adesso magari avrebbero fatto altro” nelle loro vite. All’inizio, quando ancora non insegnavo, era un commento che mi faceva piacere. Quando ho iniziato a mettere piede a scuola da docente ho ripensato molte volte a quel commento e mi sono preoccupato.
Già, perché la scuola, ho scoperto da docente, funziona ancora come la scuola che io ho fatto: si spiega, si fanno le verifiche e si prende il voto. In questo classico vortice il laboratorio di fisica finisce in due strade: viene snobbato oppure viene usato per ottenere un voto.
E purtroppo, nella seconda opzione, anche il laboratorio è soggetto al solito stress e ansia da verifica, sebbene sia considerato sempre preferibile alle verifiche in classe secondo lə ragazzə. Ma la questione può avere mille sfaccettature e in questo post vorrei parlarne.
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